April 16, 2007

Thinking Blogger Award

Through the 2996 list, namely the directory of the bloggers who created a tribute for the victims of 9-11-01, this blog has been nominated for a “Thinking Blogger Award.”

This is all new to me and I greatly appreciate the pleasant surprise. I really think that helping people think is one of the main benefits of blogging.



As part of the acceptance I’m supposed to tag five other blogs for the award. So, here are the five I'm tagging as Thinking Bloggers—or, as I would put it, bloggers that make me think—and passing on the award. In no particular order:

> Italian Bloggers For Giuliani 2008 (in Italian)
> Random Dreamer
> Free Thoughts
> 1972 (in Italian)
> The Right Nation

Nominee instructions:
To nominees: Should you choose to participate, please make sure you pass this list of rules to the blogs you are tagging. The participation rules are simple: 1) If, and only if, you get tagged, write a post with links to 5 blogs that make you think; 2) Link to
this post so that people can easily find the origin of the meme; 3) Optional: Proudly display the 'Thinking Blogger Award' with a link to the post that you write.
Enjoy!

8 comments:

  1. Rob, grazie mille per l'invito. Putroppo,però,non ho tempo per partecipare.

    Grazie lo stesso.

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  2. Mi basterebbe soltanto che adesso WRH non la smetta di occuparsi prevalentemente di cose italiche per diventare un blog in cui si ragiona quasi soltanto in American English (lo dico perché la tentazione lo so che ce l'hai ..., e puoi immaginare quanto ti capisco). Ad ogni modo, detto sotto voce e facendo scongiuri: congratulazioni!

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  3. Mi associo a Walt nell'auspicio, inclusi scongiuri e congrats. Ciao
    Alex

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  4. Complimenti!

    E una domanda - tu insegni lettere e storia Italiana, non è vero?

    Hai mai pensato di insegnare l'inglese? - O forse lo fai già...

    Immagino che tu sia bilingua. Devo leggere questo blog.

    A presto,

    Blog from Italy Alex

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  5. Grazie a tutti per i vostri commenti, congratulazioni e … auspici, e scusate il ritardo con cui rispondo (mi sono appena liberato di una serie di impegni che mi hanno tenuto lontano dal blog per qualche giorno).

    Comunque, Walter e Alex (il primo dei due, di Pensieriparoleopere), state tranquilli: non c’è pericolo, e il motivo è quello che adesso rivelo ad Alex di Blog From Italy (link tra i blogs in inglese).

    Caro Alex, intanto grazie di cuore per le gentili parole. Dunque, insegno italiano e storia, mai insegnato inglese. Purtroppo non sono neppure bilingue, malgrado la mamma sia nata negli States (nella città della Dichiarazione di Indipendenza!), però, devo dirlo, tiro un sospiro di sollievo se hai avuto l’impressione che potessi esserlo, dal momento che ho sempre paura di scrivere qualche sproposito! (Thank you so much, Alex ...)

    In realtà, leggo l’inglese abbastanza velocemente, ma quanto a scrivere in inglese è un altro discorso: la cosa mi richiede almeno il doppio del tempo che impiego a scrivere in italiano. In compenso, credo che mi salvi la mia pignoleria. Mi secca a tal punto maltrattare l'amata lingua di Shakespeare che, prima di chiudere un post, ci penso e ci ripenso, mi correggo e correggo le correzioni, ecc).

    Questo è il motivo per cui i miei post in inglese non sono così frequenti e sono, direi, essenziali, sintetici: se fossero più lunghi ci metterei un secolo!

    A risentirci, Alex, e grazie ancora. Anch'io tornerò di frequente sul tuo blog. Ciao.

    Rob

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